17 marzo 2008

Tu sei mio fratello - Kufia, progetto di adozioni a distanza





Tu sei mio fratello, le ragioni di un impegno

Gli eterni profughi dei campi di Jenin e Tulkarem credono nell’importanza della nostra presenza e noi, insieme a tutti gli amici che sosterranno i progetti di Kufia in Palestina, ci ostineremo a strapparli dal limbo in cui l’occupazione tenta di relegarli da cinquant’anni, li aiuteremo a raccontare il dolore e la speranza con le parole e i suoni della loro cultura, con i colori e gli odori della loro terra.

Da Jenin, Kufia è approdata a Tulkarem, piccola città palestinese completamente chiusa nella morsa dell’abominevole muro, dove un gruppo di persone competenti e determinate ha dato vita a una sede locale dell’associazione.

Oltre al programma di adozioni a distanza a Tulkarem, Kufia sta realizzando diversi progetti di cooperazione effettiva, tra cui un laboratorio di scrittura creativa per i più piccoli, l’allestimento di campi da pallavolo e pallacanestro, per riscoprire la gioia del giocare e la ripresa di attività tradizionali come l'apicoltura e la gestione da parte di un gruppo di donne di un centro di cucito dove verranno prodotti capi di abbigliamento e accessori di qualità.

I bambini nei campi profughi di Jenin e Tulkarem sono migliaia e vivono in condizioni drammatiche. Con il nostro programma non li raggiungeremo tutti, ma saremo in grado di sostenere progetti di vario tipo che andranno a vantaggio di un'intera comunità.

Lo scopo immediato del nostro programma è sostenere economicamente le famiglie che non hanno alcun reddito: il padre, quando c'è, è disoccupato o impossibilitato a muoversi da muri, recinzioni e soldati. L'occupazione ha spazzato via ogni forma di economia ed umanità e la costruzione del muro sta riducendo ulteriormente le pochissime risorse rimaste, sottraendo la terra, impedendo l'accesso all'acqua e strappando gli alberi di ulivo.

Promuovere nei luoghi difficili la scelta della non violenza

Ma il nostro desiderio più grande è promuovere la civiltà della non violenza, e che chi adotta un bambino di Jenin o di Tulkarem si senta partecipe di un progetto che, in tempi a volte dolorosamente lunghi, vuole gettare un ponte tra le famiglie adottive e le famiglie adottate, aprire dei canali di comunicazione, di scambio, per rompere l’isolamento senza speranza di questi bambini che non conoscono altra realtà se non la guerra, per traghettarli dal buio della dimenticanza alla luce dell’attenzione, dall’ isolamento fin dentro il cuore della comunità internazionale che ripudia la violenza.

Come partecipare al progetto

Il costo dell’adozione è 60 Euro mensili, quindi 720 Euro annuali per ogni bambino. Per il versamento, è possibile effettuarlo sul c/c intestato a Chimetto Michela e Zanotto Mauro ( per conto di Kufia ) di Banca Intesa fil. Viale della Pace Vicenza , CIN A ABI 03069 CAB 11834 C/C N.000001411431 . La famiglia adottiva riceverà una scheda con i dati del bambino, corredata di fotografie e informazioni sulla famiglia, verrà messa in contatto con la famiglia del bambino, direttamente o, in caso non fosse possibile, attraverso l'ufficio di Kufia a Tulkarem e le persone incaricate nel campo di Jenin, e verrà periodicamente aggiornata sulla situazione del campo in generale e della famiglia in particolare.

Per informazioni sul programma di adozioni a distanza di Kufia Tu sei mio fratello invia una e-mail a: michelachimetto@alice.it