25 febbraio 2013

1 Marzo: Un ponte per Betlemme

L’1 Marzo viene celebrata dai cristiani la 
Giornata di sensibilizzazione e di preghiera contro il Muro di separazione in Terra Santa




E' il giorno in cui iniziò, nel 2004, la costruzione del Muro.che separa la Cisgiordania da Israele. O piuttosto il Muro, formato da barriere di cemento e reticolati, che permette a insediamenti israeliani sempre più vasti di incunearsi all'interno della Cisgiordania per sottrarre territorio ai palestinesi, il Muro che divide le case dai i campi e dall'acqua, i villaggi dalle scuole, la gente dai posti di lavoro. 

E' il Muro dell'ingiustizia che lentamente sta strangolando sul nascere un ipotetico Stato palestinese, ormai ridotto ad una regione defraudata delle sue risorse e che non ha più una continuità territoriale.


Per approfondire questo tema e per essere vicini alle persone che vivono tutti i giorni questa difficile realtà l'Ufficio Pellegrinaggi della Diocesi di Vicenza ha organizzato un momento da vivere insieme 

l’1 Marzo 2013 alle ore 20.30 
presso la Chiesa Parrocchiale di S. Giovanni Battista di Laghetto
Via Lago di Viverone (Vicenza)

Per chi vuole approfondire questo importante argomento, l’Ufficio propone un Sussidio con diversi spunti (preghiere, testimonianze, indicazione di film e libri sul tema) che si può ritirare nella versione cartacea, presso l’Ufficio Pellegrinaggi in Contrà Vescovado 3 (Vicenza) oppure scaricare qui.

03 febbraio 2013

L'aiuto ai bambini di Gaza


Oltre a quello destinato a Rajaa' e descritto nel post precedente - Salaam ragazzi dell'olivo di Vicenza ha erogato a dicembre un secondo contributo di 1.350 euro, in sostegno alla popolazione di Gaza, che era stata duramente colpita dalla durissima aggressione israeliana (denominata “Pilastro di difesa”, la più pesante dai tempi di “Piombo Fuso” nel 2009) che aveva portato all’uccisione di 177  persone (tra cui 40 bambini), 1.700 feriti, case e infrastrutture distrutte, 94 scuole danneggiate.

Il contributo, insieme ad altri, raccolti dall'Associazione Salaam ragazzi dell'olivo di Milano, saranno gestiti attraverso Associazioni Palestinesi di Jabalia (Gaza) e precisamente:
  • la UNION OF HEALTH WORK COMMITTEES (UHWC), una Associazione che si occupa  di assistenza sanitaria, con l’indicazione di utilizzare tale contributo per le necessità prioritarie nei loro centri medici sparsi nel territorio della striscia di Gaza 
  • il REMEDIAL EDUCATION CENTER (REC), una Associazione impegnata in campo educativo, con l’indicazione di utilizzare tale contributo in sostegno alle  famiglie che hanno avuto persone uccise, ferite o case danneggiate.

Le due Associazioni palestinesi

La UHWC è una Associazione laica fondata nel 1985 da un team di medici e paramedici volontari che hanno cominciato a lavorare nei presidi sanitari sparsi nei campi profughi e nei villaggi secondo lo slogan "il servizio sanitario è un diritto per chiunque ne abbia bisogno”.

Essa è impegnata ad innalzare il livello e la qualità dei servizi sanitari nella comunità per assicurare a tutti un eguale accesso alle cure mediche, e si  concentra nel fornire i servizi soprattutto ai gruppi marginalizzati della società (donne, bambini ed anziani).
Stimolando la partecipazione e il senso di giustizia sociale, promuove attivamente la maturità personale e collettiva necessarie per costruire una società civile basata sulla libertà e l’indipendenza in Palestina.

L'UHWC ha fondato 5 centri medici nella striscia di Gaza a Beit Hanun, Jabalya, Nusseirat, Bureij e Rafah, per offrire medicina di base, dotati anche di laboratori, raggi X, ultrasuoni e gastroscopia. Inoltre ha fondato e gestisce l'ospedale popolare di Al-Awda nel campo profughi di Jabalya, aperto ufficialmente nell'aprile 1997, fornisce servizi ospedalieri per una parte consistente della popolazione del nord della striscia di Gaza (60  letti per chirurgia e maternità).

Gli altri servizi offerti sono: le cliniche itineranti per la salute di base, il programma di educazione alla salute, un programma per la salute di madri e bambini, (accessibile in tutti i centri), un programma per la salute della donna a Beit Hanun, un laboratorio dentistico a Gaza. Lo staff è composto da 112 membri e da 200 volontari.


il REC  è una associazione laica che opera dal 1993 nel nord della Striscia di Gaza, dove si rivolge a centinaia di bambini ed adolescenti che presentano disagio psichico e difficoltà di apprendimento, dovuti alle condizioni sociali, economiche e familiari in cui sono costretti a vivere e crescere,  a causa dell’occupazione israeliana.

Il REC organizza attività didattiche e di recupero scolastico, sostegno psicologico ai bambini/e e alle loro famiglie, attività ricreative, educative e culturali (teatro, danza, campi estivi, recupero patrimonio storico….), per permettere ai bambini di esprimere le proprie emozioni, sviluppare le proprie capacità e alleviare la loro sofferenza psichica.
  
In concreto le iniziative sono:
  • Integrazione dei bambini con disabilità psichica e fisica nelle  scuole governative mediante supporto, formazione, supervisione  al personale docente e affiancamento con  insegnanti di sostegno  del REC
  • Istituzione di una scuola (materna e primaria) sperimentale intitolata a “Salaam”.L’innovativa  metodologia di insegnamento parte dai bisogni dei bambini, considera le differenze e sviluppa le capacità individuali, promuovendo la cultura della tolleranza, dell’uguaglianza e della  pace per contribuire alla costruzione della società futura.
  • Assistenza sociale ed economica alle famiglie con interventi di emergenza per necessità alimentari, sanitarie e iniziative di microcredito.
  • Attività di clowneria e animazione con iniziative nelle strade, ospedali, scuole, asili e l’utilizzo di  due  ludobus.
  • Formazione e aggiornamento di insegnanti, educatori degli asili e delle scuole del territorio, per i quali il REC organizza incontri, stages e  corsi di formazione specializzati a Gaza e in Italia.
  • Attività di sensibilizzazione di genitori, educatori e adulti in generale sui bisogni, i problemi e i diritti  dei bambini.
  • Organizzazione di iniziative politiche, sociali e culturali, coinvolgendo altre realtà del territorio, in una prospettiva di sviluppo della democrazia, della pace e della difesa dei diritti, in particolare di quelli dei bambini/e e delle donne.

Il REC è il soggetto palestinese partner, con cui dall’anno 2000 Salaam ragazzi dell'olivo ha attivato il progetto “Shady di affido contestualizzato", rivolto a oltre 100 bambine e bambini.


Il sogno di Rajaa'


Nello scorso dicembre Salaam ragazzi dell'olivo di Vicenza ha distribuito un'ulteriore tranche (dopo quella erogata in estate) dei contributi ricevuti nel corso del 2012. Un contributo di 700 euro è stato dato per il mantenimento agli studi di Rajaa'.

Rajaa' è una giovane palestinese che si è posta un obiettivo: diventare medico pediatra, aiutare il suo popolo e prendersi cura dei bambini e delle bambine.
Grazie alla campagna lanciata dall’Associazione per la Pace (di cui è presidente Luisa Morgantini) Rajaa' è già al suo quinto anno di studi, anni affrontati con impegno e determinazione, superando check point militari ed altre mille difficoltà,  ottenendo straordinari risultati. Probabilmente quest'anno verrà in Italia per uno o due mesi per frequentare uno stage presso una nostra Università.
Rajaa' è del villaggio di Bili’in, dove il muro costruito dal governo Israeliano ha sottratto ai contadini gran parte delle loro terre coltivate. 
Il padre di Rajaa', Adib, insieme a palestinesi, israeliani e internazionali si è ribellato e in modo non violento  protesta per l’appropriazione, totalmente illegale, delle terre palestinesi da parte israeliana. Ormai da più di 7 anni il Comitato Popolare di Bili'in sta conducendo questa lotta. 
Per questa protesta Adib è stato arrestato; dopo aver passato 18 mesi in carcere, ora è tornato al suo lavoro, guidare il taxi. Solo che adesso lo fa con fatica e dolore perché durante una delle manifestazioni un soldato gli ha sparato un proiettile di gomma con l’anima di acciaio. Ha riportato ferite ad entrambi i femori e ciò che gli rende difficile guidare per molte ore. E la famiglia è davvero grande, con Rajaa' i figli sono nove.
Le tasse universitarie per la facoltà di medicina sono alte. Solo per questo semestre ammontano a 2.800 euro, cui si debbono aggiungere i costi per i trasporti dal villaggio all'Università Al Quds di Abu Dis, il vitto ed i libri di testo, per un’ulteriore spesa di 1.200 euro.
Rajaa' ha diritto di studiare, il suo sogno è di  quelli giusti  e irrinunciabili. 
È un momento difficile per tutti, anche per noi europei, tormentati da crisi economica, mancanza di lavoro, terremoti, insicurezza del futuro,  ma non sotto il tallone di ferro di un occupazione militare brutale che toglie terra, acqua, libertà.
Il sogno di Rajaa' cammina con noi! 
Cammina veloce lei, cammina veloce il suo sogno
e siamo tutte e tutti noi a tenerli per mano.
Chi volesse dare ancora un contributo lo può versare su: 
Banca Popolare Etica - Associazione per la Pace
IBAN: IT27 F050 1803 2000 0000 0504 090
causale: Rajaa (ricordarsi di mettere la causale)
Associazione per la Pace è una Onlus e la donazione è detraibile dalle imposte

    
Associazione per la Pace è una Onlus la donazione è detraibile dalle tasse