SGUARDI dalla PALESTINA
(SESTA RASSEGNA DI FILM PALESTINESI)
Il terzo appuntamento della rassegna sarà
LUNEDI’ 25 NOVEMBRE ORE 20,30
presso CINEMA PRIMAVERA, VIA OZANAM VICENZA
LA STRADA DEI SAMOUNI
di Stefano Savona, animazioni di Simone Mas
(vincitore del prestigioso “Oeil d’or” come
Miglior Documentario dell’edizione di Cannes 2018)
durata 128 minuti
Si svolge nella periferia rurale di Gaza City, in
cui una piccola comunità di contadini, la famiglia Samouni, si appresta a celebrare un matrimonio, la
prima festa dopo la fine della guerra. Amal, Fouad, i loro fratelli e cugini
hanno perso i loro parenti, le loro case. Il quartiere adesso è in fase di
ricostruzione, si piantano gli ulivi e si lavora ai campi distrutti dai
bombardamenti ma il compito più difficile è un altro: ricostruire le loro
memorie.
Alternando sequenze di documentario e di animazione, seguendo il filo dei ricordi, Samouni Road racconta un ritratto di famiglia prima, dopo e durante i tragici avvenimenti che hanno cambiato per sempre le loro vite.
Dal laboratorio al festival "Cinéma italien"di Annecy.
Alternando sequenze di documentario e di animazione, seguendo il filo dei ricordi, Samouni Road racconta un ritratto di famiglia prima, dopo e durante i tragici avvenimenti che hanno cambiato per sempre le loro vite.
Dal laboratorio al festival "Cinéma italien"di Annecy.
STEFANO SAVONA:
”Allora
ho incontrato questa famiglia, i Samouni. Ho cominciato a conoscerli ed è avvenuto come
uno scambio di doni. Se il mio dono era la macchina da presa, filmarli, il loro
dono era parlarmi, guardare, ricordare, vivere e ri-vivere. Trasformare un atto
semplice come sbucciare una arancia in qualcosa di speciale. Sbucciarla
lentamente, con un gesto solenne, quasi da attore hollywoodiano, e poi donarmi
uno spicchio di quel frutto. Oppure indicarmi i luoghi, gli angoli della loro
casa bombardata, raccontarmi albero per albero, ripercorrere le loro vite.
Con una capacità da parte loro di far emergere gli aspetti più narrativi, l’unicità di ciò che avevano vissuto. Allora, in quei momenti, ho capito che potevo cominciare a raccontare veramente la vita, la vita che cambia. Quando ad esempio questa bambina ha cominciato a raccontarmi la storia di quegli alberi che circondavano la sua casa. Albero per albero. Allora la ricostruzione della memoria faceva rivivere tutto, davanti la macchina da presa.”
Con una capacità da parte loro di far emergere gli aspetti più narrativi, l’unicità di ciò che avevano vissuto. Allora, in quei momenti, ho capito che potevo cominciare a raccontare veramente la vita, la vita che cambia. Quando ad esempio questa bambina ha cominciato a raccontarmi la storia di quegli alberi che circondavano la sua casa. Albero per albero. Allora la ricostruzione della memoria faceva rivivere tutto, davanti la macchina da presa.”