martedì 19 maggio alle 20.30
presso il Centro Documentazione e Studi "Presenza Donna"
in contrà San Francesco Vecchio 20, Vicenza
sarà presentato il libro di Mahmoud Darwish
Una trilogia palestinese
"Ma non mi sono mai abituato alla mancanza del caffè del mattino, né a bere quella risciacquatura che è il tè. Che sia per questo che non mi sono adattato alla prigione? Un’amica, dopo che mi rilasciarono dalla prima prigionia, mi chiese: ‘Ti è andata bene?’ e io risposi: ‘No, perché non danno il caffè’ ”. Così racconta la sua esperienza nel libro autobiografico “Una memoria per l’oblio” il grande poeta palestinese Mahmud Darwish, più volte prigioniero nelle carceri israeliane dal 1961 al 1970.
Josè Saramago lo definisce il più grande poeta del mondo. Mahmud Darwish è nato nel 1941 nel villaggio di al-Birweh, in Galilea. Il suo villaggio natale fu distrutto nel 1948 durante il primo conflitto arabo-israeliano. Fin da bambino Darwish si ritrovò “ospite illegale” nel suo stesso paese. Da giovane fu arrestato e condannato più volte a pene detentive, per la sua presenza in Israele senza permesso e per aver recitato poesie in pubblico. Studiò la lingua ebraica israeliana, perfezionando la conoscenza della sua lingua natia. Cominciò l’attività pubblicistica a diciannove anni e si costruì una solida preparazione linguistico-letteraria. Nel 1988 Mahmoud Darwish ha redatto il testo della Dichiarazione d’Indipendenza dello Stato Palestinese ed è stata la prima e ad oggi unica personalità palestinese dopo Arafat alla quale sono stati concessi i funerali di stato.
La sua poesia profuma spesso di caffè ed evoca momenti familiari semplici e intensi capaci di portare oltre al tempo e lo spazio.
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Con l'occasione vi ricordiamo anche il terzo appuntamento del ciclo Palestina - Voci per chi non ha voce
presso il B55 Polo Giovani
in contrà Barche 55, Vicenza
Italia 2013 (v. il trailer del film)