18 ottobre 2010

Progetto adozioni a distanza di Salaam


Tra le diverse iniziative di Salaam ragazzi dell'Olivo - Vicenza, una consiste nel mantenere - se possibile aumentare - un sostegno diretto ad alcune famiglie palestinesi con bambini e ad organizzazioni locali che svolgono attività in favore dell'infanzia.
Oltre vent'anni fa, anzi, Salaam era nata a livello nazionale proprio inventando la formula dell'adozione a distanza.
Più di recente, l'impegno di alcuni membri dell'associazione è stato quello di contribuire con questa formula al progetto "Tu sei mio fratello" dell'organizzazione Kufia (v.pagina).

Quest'anno l'Associazione è riuscita a devolvere 2.000 euro, ricavate da una precedente cena di solidarietà e dalla vendita di libri ed oggetti a Festambiente.
Si tratta di una piccola somma, ma nella difficile situazione che si vive ad Hebron o nel campo profughi di Tulkarem anch'essa può far differenza.

Più in dettaglio, 1.000 euro sono stati consegnati all' Associazione sportivo - culturale per la città vecchia di Hebron, presieduta dall'amico Fawwaz Abu Khalaf, che ci ha fatto avere un dvd con le foto delle varie attività tra cui corsi di lingua araba, italiana, campi estivi per bambini , tornei di calcetto e pallavolo maschili e femminili e altro.

Altri 1.000 euro sono stati portati al campo profughi di Tulkarem e la cifra è stata suddivisa tra quattro famiglie con bambini, cui sono quindi andati 250 euro cadauna.
La loro individuazione è stata fatta in accordo con il nostro amico Aziz, che ci ha sempre seguito in questi anni e - anche se in questo momento è richiedente asilo in Norvegia - ci ha dato una mano per raggiungere direttamente le famiglie bisognose laggiù.