12 marzo 2009

Porto il velo, adoro i Queen

Giovedì 12 marzo alle 18
alla Scuola G.Ambrosoli, via Bellini 106 - Vicenza

sarà presente
Sumaya Abdel Qader
per presentare il suo libro
Porto il velo, adoro i Queen.
Nuove italiane crescono

ed. Sonzogno

Sulinda, 30 anni, nata a Perugia, sposata e con 2 figlie, vive a Milano dove studia lingue all'università per diventare interprete. Come tutte le donne della sua generazione affronta la vita con non poche difficoltà. Con una piccola differenza: è musulmana e porta il velo, e tanto basta perché la si consideri diversa. Camminare per strada, fermarsi davanti a una vetrina, andare in palestra, al mare, in vacanza all'estero, tutto acquista una colorazione speciale. E quello che per le sue coetanee è naturale per lei diventa una parodia o, nella migliore delle ipotesi, una piccola avventura.
Ma chi è Sulinda? Italiana o araba? Moderna o tradizionalista? Diversa o normale? Occidentale oppure orientale? Sicuramente fa parte di quella categoria di individui classificata come "seconda generazione", cioè figlia di immigrati ma nata e cresciuta in un Paese diverso da quello di provenienza dei genitori. Sulinda iscrive le sue figlie dalle Orsoline e allo stesso tempo pratica la propria fede musulmana con devozione ma senza per questo trovarsi in contrasto con la cultura italiana. Anzi. In questo libro Sulinda parla di fatti (molti) e accenna qualche riflessione e qualche giudizio (pochi). E lo fa con voce ironica e disincantata. Perché c'è poco da commentare quando si ha intelletto per comprendere che le piccole cose nascondono dinamiche profonde e identità variegate e complesse.
Una buona recensione è anche quella di Martino Pillitteri su Il Sole 24 Ore (clicca):
"E' il ritratto di una nuova Italia, un Paese che ospita 570mila nuove cittadinanze le 2G, le seconde generazioni, i figli degli immigrati nati in Italia. È la descrizione del loro processo di identità, di come mitigano le aspirazioni con le aspettative delle loro famiglie e di come si può mantenere le radici in un Paese e far crescere i rami all'estero ... "