22 giugno 2008

Giudice italiano ferito a Bil'in (West Bank)


Si è conclusa con una manifestazione contro il muro a Bil’in, la Terza Conferenza Annuale (4-6 giugno) organizzata dal Comitato popolare e di resistenza nonviolenta di Bil’in, vicino Ramallah, a cui hanno preso parte la Vice Presidente del Parlamento Europeo Luisa Morgantini e il premio Nobel per la Pace nordirlandese, Maired Corrigan Maguire, oltre a diverse personalità palestinesi, israeliane e delegazioni provenienti da Francia, Belgio, Germania e altri paesi europei; dall’Italia una delegazione di circa quaranta persone tra cui l’associazione ‘Donne in Nero’, varie ONG, l’associazione Aktivamente e una rappresentanza di Giuristi Democratici.

Dopo la fine della Conferenza, si è svolta vicino al muro una partita di calcio, presenziata da Luisa Morgantini e da Jibril Rajoub, Presidente della FIFA palestinese, partita che ha visto giocare insieme attivisti internazionali, palestinesi e israeliani, ma che è stata interrotta dai gas lacrimogeni lanciati dall’esercito israeliano.

Alle 13 e 30 è iniziata la consueta manifestazione settimanale non-violenta del venerdì contro il muro che a Bil’in confisca oltre il 60% delle terre del villaggio: nonostante il corteo abbia sfilato fino ai cancelli del cantiere di costruzione del muro pacificamente e senza alcuna forzatura, i soldati israeliani sono immediatamente intervenuti lanciando una grande quantità di gas lacrimogeni ad altezza-uomo e ferendo alcuni manifestanti tra cui il Magistrato siciliano, Giulio Toscano, appartenente alla delegazione di Giuristi Democratici.

Anche il Premio Nobel per la Pace Maired Corrigan Maguire è stata intossicata dai gas lacrimogeni.

Bil’in e l'ostinazione dei suoi abitanti e degli attivisti per la pace palestinesi, israeliani e internazionali rappresentano da tre anni a questa parte un esempio straordinario di resistenza non-violenta contro il muro e la confisca delle terre palestinesi, frutto di 40 anni di occupazione militare israeliana.

Bil'in è un villaggio palestinese che vuole continuare a esistere, che lotta per salvaguardare la sua terra, i suoi uliveti, le sue risorse e la sua libertà - scoprilo attraverso il suo sito web.

All'esperienza di Bil'in e alla resistenza non violenta è dedicata l'ultima newsletter di Bocchescucite (n.59) pubblicata da Pax Christi.