30 aprile 2008

Gaza vivrà


Domenica 4 maggio, alle ore 15 al Palalago di Marola, ci sarà un incontro con una delegazione del Popular Committee Against Siege di Gaza.

Gamal Elkoudary, parlamentare palestinese e presidente del Comitato, e Sameh Habeeb, coordinatore dello stesso, toccheranno una ventina di città italiane per parlare della situazione di Gaza, proprio mentre la politica portata avanti da Israele colpisce quotidianamente in ogni luogo della Striscia.

Un'occasione per ascoltare la voce di Gaza, per conoscere la situazione direttamente da chi la vive sulla propria pelle, per rinnovare la solidarietà politica ed umana a chi resiste in questo luogo dove si consuma da mesi l’oppressione più grande, l’ingiustizia più manifesta.


Alcuni dati per rendersi conto della situazione:

OCHA, l'ufficio Onu di coordinamento per gli aiuti umanitari comunica
le conseguenze della mancanza di carburante nella Striscia di Gaza.
UNRWA, l'agenzia ONU per i rifugiati, giovedi 24 aprile fermera' la
consegna di cibo a 650.000 rifugiati.
12 municipi della Striscia hanno gia' interrotto la raccolta dei
rifiuti di 50.000 abitanti.
Gli ospedali del ministero sanita' hanno tra 33 e 170 ore di
autonomia elettrica. Quelli gestiti da Ong meno di una settimana.
Il deposito centrale di medicine ha finito le scorte di carburante
il 22 aprile. Vaccini per 50.000 bambini saranno perduti se la mancanza di
elettricita' superera' le otto ore e ci vorranno 6 mesi per rimpiazzarli.
I veicoli dell'UNRWA si fermeranno giovedi 24 e non potranno svolgere
le operationi rivolte a 214 scuole, 19 ambulatori medici e la raccolta
dei rifiuti nei campi profughi.
Lino Zambrano - CRIC Gaza