30 ottobre 2010

Concerto per l’Ospedale pediatrico di Betlemme


UFFICIO PELLEGRINAGGI DIOCESI DI VICENZA
Gruppo “Pellegrini nella Terra del Santo”

organizza un

Concerto di beneficienza
a favore dell’Ospedale pediatrico di Betlemme
“ Caritas Baby Hospital “

Sabato 6 Novembre alle ore 18.30
presso la Sala Concerti del Conservatorio “ A. Pedrollo “ di Vicenza
Contra’ S. Domenico - Vicenza

I Maestri:

Stefania Redaelli, pianoforte
Alessandro Fagiuoli, violino
Stefano Antonello, violino
Andrea Amendola, viola
Luca Paccagnella, violoncello
Ramzi Shomali, pianoforte
Julien Antonello, pianoforte

suoneranno musiche di BRAHMS, SCHUMANN, MARTIN, BARTOK, e tradizionali palestinesi ed ebraiche

Quando pensiamo a qualche paese con storia e tradizioni particolari, o quando ci ricordiamo di qualche viaggio compiuto in terre lontane, inevitabilmente ci vengono alla mente ambienti ed atmosfere molto diversi da quelli che frequentiamo quotidianamente, accompagnati da paesaggi sonori così caratteristici e tipici che a volte ci può bastare il sentire poche note per associarle ad una determinata area del mondo. Questi suoni e queste musiche nascono dalla musica del popolo, e le loro origini si perdono nei secoli.

Anche i grandi compositori hanno sentito il fascino di questa musica, al punto da ricrearne lo stile per inserirlo in alcune delle proprie opere, come ha fatto Brahms, o arrivando a farne il perno della propria maniera di scrivere, dopo aver girato in lungo ed in largo intere nazioni per raccogliere materiale, come è il caso di Bartok. Questa è l’idea della prima parte del concerto. Nella seconda è proposto il Quintetto di Schumann, uno dei capolavori della musica da camera dell’Ottocento, che pur nella sua grande e n e r g i a e b r i l l a n t e z z a , p o n e emblematicamente al centro il secondo movimento, una Marcia (quasi) funebre.

Schumann pare spingerci così a riflettere sull’essenza della nostra vita. Ma ascoltando con attenzione non possiamo non notare dei bagliori di luce, dei segni di speranza e rinascita che nascono proprio quando la situazione sembra arrivata al punto più drammatico. Questo è anche quello che cerca di fare il Baby Hospital di Betlemme.

Contatti:

Associazione “Aiuto Bambini di Betlemme“
Via Roma, 67 - 37012 Bussolengo (Verona)
Tel. Fax 045 715 84 75 -
E-mail aiutobbvr@libero.it - Web-site: www.aiuto-bambini-betlemme.it

Ufficio Pellegrinaggi - Diocesi di Vicenza
Contra’ Vescovado 3 - 36100 Vicenza
Da lunedi’ al venerdi’ dalle 08.30 alle 12.30 - Tel: 0444 327146 - Fax 0444 230896
E-mail
dioces73@pellegrinaggi.191.it - Web-site: www.pellegrininellaterradelsanto.it

28 ottobre 2010

Essere giovani in Palestina oggi

Il Comune di Vicenza
Assessorato alla famiglia e alla pace

in collaborazione con

ACS - Associazione di Cooperazione e Solidarietà - Padova

e con l'Associazione
Salaam Ragazzi dell'olivo - Vicenza

organizza


Essere giovani in Palestina oggi


venerdì 29 ottobre alle ore 20.30
nella Sala dei Chiostri di Santa Corona - Vicenza

Introduce e modera Miriam Gagliardi, Salaam Ragazzi dell'Ulivo

- Video introduttivo (6 minuti)

- Saluto di un rappresentante dell'amministrazione comunale di Vicenza

- Fare cooperazione in Palestina – Martina Iannizzotto, Acs

- Situazione giovanile in Palestina – Talal Abukeshek, Yda

Dopo gli interventi programmati, i relatori sono a disposizione per rispondere alle domande del pubblico

Acs è una Ong italiana che opera in Palestina, Bosnia e Congo per favorire i processi di auto-sviluppo economico, umano e sociale delle aree rurali.

Yda è una Ong palestinese che opera nei villaggi rurali per promuovere il ruolo dei giovani, soprattutto attraverso la formazione ed il volontariato.

per info: info@acs-italia.it 049-8648774 www.acs-italia.it

21 ottobre 2010

Le adozioni di Salaam - Abdelrahaman

La famiglia Ghanem di cui Abdelrahaman nato nel 1997 è uno dei figli più giovani vive nel campo profughi di Tulkarem , in una casa di quattro stanze che condivide con altre tre famiglie ( tutti parenti ) . Vi è quindi un nucleo famigliare di circa 15 persone che si danno il turno anche per dormire , la situazione è di grave disagio .

Di queste 15 persone una sorella di Abdelrahaman che ha 23 anni è invalida , un fratello di 26 anni è stato reso invalido a causa di un proiettile sparato da un soldato israeliano , un’altra sorella di 30 anni assieme alla madre anziana sono entrambe ammalate di cancro.

Il fratello primogenito è tuttora nelle carceri israeliane con una condanna all’ergastolo, per atti di pura resistenza.

Per sopravvivere all’interno delle quattro stanze una è stata adibita a negozio, dove i componenti adulti della famiglia Ghanem cercano di vendere un po’ di tutto, dagli alimenti ai casalinghi, ma il loro guadagno non basta per pagare le spese mediche di tutti .

Con la nostra adozione assicuriamo la scuola ad Abdelrahaman e diamo un contributo anche se insufficiente a questa drammatica situazione.

20 ottobre 2010

Le adozioni di Salaam - Ahmad Abu Abied

Ahmad Abu Abied, ha dodici anni e vive nel campo profughi di Tulkarem con i genitori e due fratelli.

La casa in cui vive Ahmad è estremamente povera, spesso l'elettricità viene tagliata perché non ci sono i soldi per pagare la bolletta.

Il padre di Ahmad, Basam, è disoccupato e disabile, soffre di una grave forma di depressione perché è quasi completamente sordomuto (a causa dello scoppio ravvicinato di bombe sonore lanciate dall’esercito israeliano), la sua condizione lo ha emarginato da qualsiasi forma di vita sociale.

È costretto ad assumere farmaci che tengono sotto controllo lo stato depressivo e questa spesa incide pesantemente su un reddito praticamente assente poiché, a parte gli aiuti trimestrali dell'UNRWA, la famiglia vive grazie a qualche lavoretto saltuario di pulizia della moglie Nawal (che, tra l'altro partecipa alle attività di Kufia ed è una donna straordinariamente forte e dolce).

18 ottobre 2010

Progetto adozioni a distanza di Salaam


Tra le diverse iniziative di Salaam ragazzi dell'Olivo - Vicenza, una consiste nel mantenere - se possibile aumentare - un sostegno diretto ad alcune famiglie palestinesi con bambini e ad organizzazioni locali che svolgono attività in favore dell'infanzia.
Oltre vent'anni fa, anzi, Salaam era nata a livello nazionale proprio inventando la formula dell'adozione a distanza.
Più di recente, l'impegno di alcuni membri dell'associazione è stato quello di contribuire con questa formula al progetto "Tu sei mio fratello" dell'organizzazione Kufia (v.pagina).

Quest'anno l'Associazione è riuscita a devolvere 2.000 euro, ricavate da una precedente cena di solidarietà e dalla vendita di libri ed oggetti a Festambiente.
Si tratta di una piccola somma, ma nella difficile situazione che si vive ad Hebron o nel campo profughi di Tulkarem anch'essa può far differenza.

Più in dettaglio, 1.000 euro sono stati consegnati all' Associazione sportivo - culturale per la città vecchia di Hebron, presieduta dall'amico Fawwaz Abu Khalaf, che ci ha fatto avere un dvd con le foto delle varie attività tra cui corsi di lingua araba, italiana, campi estivi per bambini , tornei di calcetto e pallavolo maschili e femminili e altro.

Altri 1.000 euro sono stati portati al campo profughi di Tulkarem e la cifra è stata suddivisa tra quattro famiglie con bambini, cui sono quindi andati 250 euro cadauna.
La loro individuazione è stata fatta in accordo con il nostro amico Aziz, che ci ha sempre seguito in questi anni e - anche se in questo momento è richiedente asilo in Norvegia - ci ha dato una mano per raggiungere direttamente le famiglie bisognose laggiù.