22 giugno 2008

Conferenza-dibattito a FESTAMBIENTE


Sabato 28 giugno alle ore 19
al Parco fluviale Retrone, nell'ambito delle iniziative di Festambiente 2008, vi sarà la Conferenza-dibattito:

Palestina/Israele: storia di un'occupazione infinita

con Zvi Schuldiner, giornalista israeliano, professore del Sapir College di Negev, autore di articoli per Il Manifesto. Coordina Miriam Gagliardi.

Giudice italiano ferito a Bil'in (West Bank)


Si è conclusa con una manifestazione contro il muro a Bil’in, la Terza Conferenza Annuale (4-6 giugno) organizzata dal Comitato popolare e di resistenza nonviolenta di Bil’in, vicino Ramallah, a cui hanno preso parte la Vice Presidente del Parlamento Europeo Luisa Morgantini e il premio Nobel per la Pace nordirlandese, Maired Corrigan Maguire, oltre a diverse personalità palestinesi, israeliane e delegazioni provenienti da Francia, Belgio, Germania e altri paesi europei; dall’Italia una delegazione di circa quaranta persone tra cui l’associazione ‘Donne in Nero’, varie ONG, l’associazione Aktivamente e una rappresentanza di Giuristi Democratici.

Dopo la fine della Conferenza, si è svolta vicino al muro una partita di calcio, presenziata da Luisa Morgantini e da Jibril Rajoub, Presidente della FIFA palestinese, partita che ha visto giocare insieme attivisti internazionali, palestinesi e israeliani, ma che è stata interrotta dai gas lacrimogeni lanciati dall’esercito israeliano.

Alle 13 e 30 è iniziata la consueta manifestazione settimanale non-violenta del venerdì contro il muro che a Bil’in confisca oltre il 60% delle terre del villaggio: nonostante il corteo abbia sfilato fino ai cancelli del cantiere di costruzione del muro pacificamente e senza alcuna forzatura, i soldati israeliani sono immediatamente intervenuti lanciando una grande quantità di gas lacrimogeni ad altezza-uomo e ferendo alcuni manifestanti tra cui il Magistrato siciliano, Giulio Toscano, appartenente alla delegazione di Giuristi Democratici.

Anche il Premio Nobel per la Pace Maired Corrigan Maguire è stata intossicata dai gas lacrimogeni.

Bil’in e l'ostinazione dei suoi abitanti e degli attivisti per la pace palestinesi, israeliani e internazionali rappresentano da tre anni a questa parte un esempio straordinario di resistenza non-violenta contro il muro e la confisca delle terre palestinesi, frutto di 40 anni di occupazione militare israeliana.

Bil'in è un villaggio palestinese che vuole continuare a esistere, che lotta per salvaguardare la sua terra, i suoi uliveti, le sue risorse e la sua libertà - scoprilo attraverso il suo sito web.

All'esperienza di Bil'in e alla resistenza non violenta è dedicata l'ultima newsletter di Bocchescucite (n.59) pubblicata da Pax Christi.

Due incontri a Padova nel 60° anniversario della Nakba

Lunedì 23 giugno ore 20.45
Sala Fronte del Porto (Porto Astra) Via Santa Maria Assunta – zona Guizza
proiezione del documentario
Madri
di Barbara Cupisti
Attraverso le testimonianze delle madri che vivono nella terra dilaniata dalla guerra infinita, con il terrore di non veder rientrare a casa i propri figli, vengono mostrati i conflitti e i drammi privati che raccontano la storia. Il dolore per la perdita di un figlio, che sia vittima o carnefice, è il più profondo e straziante, ingiusto e incomprensibile. La sofferenza per la perdita di un familiare è universale; e proprio attraverso il riconoscersi in questo dolore è possibile iniziare un nuovo cammino che porti alla comprensione. Madri israeliane e palestinesi che hanno vissuto questo dramma aiutano a capire attraverso i loro racconti questa terribile realtà.

Promuovono l’iniziativa: ACS (Ass. di Cooperazione allo Sviluppo), ARCI, Associazione per la Pace

Aderiscono: Agronomi e Forestali Senza Frontiere, Al Quds, Comunità Palestinese del Veneto, Donne in Nero, Mezzaluna Rossa Palestinese

30 giugno ore 20.45
Sala Fronte del Porto (Porto Astra) Via Santa Maria Assunta – zona Guizza
proiezione del documentario
Jerusalem – the east side story
di Mohammed Alatar
Il regista Mohammed Alatar, pacifista, fondatore di “Palestinians for Peace and Democracy”, è già noto come autore del documentario “Il muro di ferro”. Questo documentario guida lo spettatore in un viaggio di scoperta delle politiche israeliane per la conquista della superiorità demografica e dell’egemonia sulla città ed i suoi abitanti, arrivando ad analizzare le prospettive per il futuro: Gerusalemme è la chiave della pace, senza Gerusalemme non c’è pace per nessuno.

Promuove l’iniziativa la Comunità Palestinese del Veneto

Aderiscono: ACS, Agronomi e Forestali Senza Frontiere, Al Quds, Associazione per la Pace, Donne in Nero, Mezzaluna Rossa Palestinese

*al-Nakba è il nome che viene dato dagli Arabi in genere, e dai Palestinesi in particolare, al 15 maggio 1948, data in cui Israele proclamò la propria indipendenza. Il termine al-Nakba (in arabo:ﺍﻟﻨﻜﺒـة,) significa "la catastrofe". L'avvenimento è commemorato ogni anno per ricordare l'estromissione di buona parte degli abitanti arabi della Palestina dai confini dello stato d'Israele.

I pescatori di Gaza contro l'assedio


Il 16 giugno si e' svolta questa mattina la manifestazione organizzata dalla Campagna per la fine dell'assedio a cui hanno partecipato I pescatori di Gaza con le loro famiglie e volontari di varie associazioni della Striscia. Molte donne e molti bambini presenti. Erano circa 800 . Una decina di barconi e barche con bandiere e striscioni si sono visti davanti il lungomare di Gaza city per circa due ore.
Sono circa 3000 i pescatori della Striscia che stanno subendo le conseguenze della chiusura dei confini e le limitazioni ai loro spazi di pesca. Israele permette la pesca solo fino a 6 miglia, e a volte il limite viene abbassato a 2 miglia. Durante il mese di aprile, stagione della pesca alle sardine, i pescatori hanno potuto pescare il 74% in meno dell'anno scorso, cioe' solo 74 tonnellate. Ciò è accaduto per la mancanza di carburante, le restrizioni sul limite di pesca, l'inquinamento per l'immissione in mare di milioni di litri di acque nere non trattate, anche questo dovuto al non funzionamento dei sistemi di trattamento per assenza di gasolio.