31 gennaio 2016

Piccoli sostegni economici, con il cuore in Palestina

L'Associazione Salaam Ragazzi dell'Olivo di Vicenza è nata, più di vent'anni fa, con l'obiettivo di aiutare il popolo palestinese; lo ha sempre fatto mediante l'informazione, l'organizzazione di eventi, il sostegno a  distanza e l'invio di, seppur modesti, aiuti soprattutto a chi si occupa di bambini.

Anche nel dicembre 2015, dopo aver tirato le somme sul bilancio dell'Associazione, abbiamo deciso di destinare un piccolo contributo economico a due realtà che necessitano di sostegno.
Vento di Terra
A questa ONG abbiamo inviato 300 euro, destinati al Centro "La Terra dei Bambini", per il funzionamento annuale di una classe - come si può immaginare dai due disegni qui a fianco - di bambini della scuola materna.



Presso il Centro "La Terra dei Bambini", nel villaggio di Um al Nasser, situato nella zona nord della Striscia di Gaza e che versa in una situazione di estrema povertà, viene sviluppato un gruppo di progetti che riguardano l'educazione, la salute, il lavoro.

Vento di Terra opera nei territori di frontiera per la difesa dei diritti umani e dell’ambiente, dando cittadinanza all’infanzia quando questa viene violata, soprattutto dove prevale la logica della violenza, delle armi e dello sfruttamento.
Mette in campo competenze in ambito educativo, formativo e sociale; si propone di attuare interventi efficaci e a misura di territorio, perché possano divenire dei modelli e contribuire al cambiamento. I progetti nascono sempre da una proposta della comunità locale. Ulteriori informazioni sull'ONG e la sua attività di trovanonel sito www.ventoditerra.org

Gazzella Onlus

A questa Associazione abbiamo inviato 342 euro, quale sostegno semestrale per un bambino di Gaza.

Bader Nabil Syam
Le sue ferite

Si chiama Bader Nabil Syam, ha 5 anni e abita a Rafah; è stato ferito il 20 luglio 2014 durante l'attacco israeliano "Margine protettivo".

Nel bombardamento sono rimasti uccisi la sua mamma, due fratelli e due sorelle. Sono stati anche feriti due cuginetti di 2 e 3 anni e uccisi i loro genitori. Il padre ha perso un braccio: lavorava in campagna ma ora non può più farlo. Bader stesso è stato ferito alla milza e al pancreas ed ha ancora molti problemi disalute fra cui una fistola intestinale. Si fa i suoi bisogni addosso. La notte si sveglia sempre e chiama la mamma ed i fratelli (qui a fianco il quadretto con le immagini dei cinque familiari uccisi). 

Una tragedia familiare totale. 
Bader ora vive con i nonni e la nonna paterna che lo accudiscono con amore. Ma sono molto poveri e hanno bisogno di essere aiutati. 

AssoPace
All'Associazione per la Pace sono stati versati 600 euro:
Ramzi Aburedwan
L'Associazione al Kamandjati è stata creata nel 2002 da Ramzi Aburedwan, un musicista polistrumentista suonatore di viola (medaglia d'oro al Conservatorio d'Angers, in Francia), nato e cresciuto bel campo profughi di Al Amari vicino a Ramallah. L'Associazione soutienne l'educazione e la scolarizzazione die bambin palestinesi facilitando loro l'accesso alla musica, soprattutto quelli che vivono nei campi profughi e nei villaggi della Palestina e del Libano. Questo progetto li incoraggia a utilizzare la musica come mezzo per superare le difficoltà quotidiane dell'occupazione militare israeliana.
Demolizione di case nella Valle del Giordano
La Jordan Valley Solidarity è un’associazione senza scopo di lucro formata dagli abitanti della Valle del Giordano. La sua missione consiste nell’affermazione dei diritti umani delle comunità locali, violati sistematicamente dall’occupazione israeliana.
Le sue attività vengo sostenute sia a livello nazionale che internazionale. I progetti della JVS si fondano sul diritto all’autodeterminazione dei popoli costantemente minacciato da restrizioni di movimento, arresti arbitrari, confische, demolizioni, limiti d’accesso alle risorse idriche, alla terra, all’elettricità e all’educazione, e sono mossi dal principio della resistenza non violenta.
Le attività dell’associazione riguardano nello specifico:
  • la ricostruzione, tramite metodi tradizionali, di case, cliniche e scuole demolite dalle autorità israeliane;
  • la costruzione di vie di comunicazione che facilitino l’accesso alla terra per le comunità locali;
  • la sensibilizzazione della comunità internazionale sulla situazione dell’area.
Un grazie sincero a tutti coloro che condividono e sostengono il nostro impegno per la Palestina.
Coltiviamo la speranza e l'augurio che gli abitanti di quella terra martoriata conoscano presto la normalità di una vita senza occupazione, muri, violenza, nella libertà e nella giustizia per tutti. 
Continueremo a pubblicare aggiornamenti relativi ai progetti che sosteniamo. 
Salaam Ragazzi dell'Olivo di Vicenza