24 novembre 2019

Diciamo a Mike Pompeo: "Gli insediamenti israeliani violano le leggi internazionali!"

Giorni fa Mike Pompeo, Segretario di Stato USA, ha dichiarato che gli Stati Uniti non considerano più le colonie israeliane in Cisgiordania illegittime, ossia contrarie al diritto internazionale. Qualche ora dopo il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha approvato il disegno di legge che permetterà a Israele di annettersi la Valle del Giordano, adempiendo a una promessa già manifestata durante la recente campagna elettorale.

Ma la storia ci ricorda che ...


21 novembre 2019

Sguardi dalla Palestina - Terzo appuntamento: La strada dei Samouni

SGUARDI dalla PALESTINA

(SESTA RASSEGNA DI FILM PALESTINESI)

Il terzo appuntamento della rassegna sarà

LUNEDI’ 25  NOVEMBRE ORE 20,30
presso CINEMA PRIMAVERA, VIA OZANAM VICENZA


LA STRADA DEI SAMOUNI

di Stefano Savona, animazioni di Simone Mas


(vincitore del prestigioso “Oeil d’or” come 
Miglior Documentario dell’edizione di Cannes 2018)
 durata 128 minuti


Si svolge nella periferia rurale di Gaza City, in cui una piccola comunità di contadini, la famiglia Samouni, si appresta a celebrare un matrimonio, la prima festa dopo la fine della guerra. Amal, Fouad, i loro fratelli e cugini hanno perso i loro parenti, le loro case. Il quartiere adesso è in fase di ricostruzione, si piantano gli ulivi e si lavora ai campi distrutti dai bombardamenti ma il compito più difficile è un altro: ricostruire le loro memorie. 

Alternando sequenze di documentario e di animazione, seguendo il filo dei ricordi, Samouni Road racconta un ritratto di famiglia prima, dopo e durante i tragici avvenimenti che hanno cambiato per sempre le loro vite.


Dal laboratorio al festival "Cinéma italien"di Annecy.  
STEFANO SAVONA: 
”Allora ho incontrato questa famiglia, i Samouni. Ho cominciato a conoscerli ed è avvenuto come uno scambio di doni. Se il mio dono era la macchina da presa, filmarli, il loro dono era parlarmi, guardare, ricordare, vivere e ri-vivere. Trasformare un atto semplice come sbucciare una arancia in qualcosa di speciale. Sbucciarla lentamente, con un gesto solenne, quasi da attore hollywoodiano, e poi donarmi uno spicchio di quel frutto. Oppure indicarmi i luoghi, gli angoli della loro casa bombardata, raccontarmi albero per albero, ripercorrere le loro vite. 
Con una capacità da parte loro di far emergere gli aspetti più narrativi, l’unicità di ciò che avevano vissuto. Allora, in quei momenti, ho capito che potevo cominciare a raccontare veramente la vita, la vita che cambia. Quando ad esempio questa bambina ha cominciato a raccontarmi la storia di quegli alberi che circondavano la sua casa. Albero per albero. Allora la ricostruzione della memoria faceva rivivere tutto, davanti la macchina da presa.”

16 novembre 2019

Sguardi dalla Palestina - Secondo appuntamento

SGUARDI dalla PALESTINA

(SESTA RASSEGNA DI FILM PALESTINESI)


Il secondo appuntamento della rassegna

LUNEDI’ 18  NOVEMBRE ORE 20,30


presso CINEMA PRIMAVERA, VIA OZANAM VICENZA

Questa volta verranno proiettati cinque cortometraggi:


Without waves  

di Wisam Al Jafari 8’

In soli 8 minuti il film rappresenta con originalità e una buona dose di ironia la vita all’interno dei campi profughi.



Exodus of a refugee  
di Mahmoud Farajallah 11’
I tanti tentativi degli abitanti della Striscia di Gaza di uscire dalla Striscia ed entrare nei Territori Palestinesi Occupati.
Bloody Basil
 di Elia Ghorbiah 14′
Il documentario racconta la situazione delle donne palestinesi che lavorano nelle colonie israeliane. Le lavoratrici sono sottoposte a continui abusi e umiliazioni; il regime di occupazione ha confiscato le terre ai contadini palestinesi, costringendoli a lavorare negli insediamenti illegali sotto un regime di caporalato.

The Crossing  

di Ameen Nayfeh 11’

Shady e la sorella Maryam sono entusiasti di visitare il nonno malato dall'altra parte del muro; il fratello maggiore Mohammed arriva in fretta con il permesso di attraversare. Giunti al checkpoint scoprono che avere un permesso, a volte, non è abbastanza per passare.

In the land of oranges
(Nella terra delle arance)

di Nadir Mauge 15'


Angele Hazboun (94 anni) e sua sorella Odette (79) vivono in solitudine. Hanno lasciato la piccola città di Betlemme, in Palestina, dove hanno vissuto la loro vita dopo essere state costrette a lasciare la loro città natale, Jaffa, decenni prima. Ormai anziane e stanche della situazione, si rivolgono alla camera per raccontare la loro storia nel tentativo di ricordarci il passato e riconnettersi con la vita che un tempo hanno conosciuto.



08 novembre 2019

Sesta rassegna di film palestinesi - Stitching Palestine (Ricucire la Palestina)

IL COMITATO VICENTINO PER LA LIBERAZIONE DEI PRIGIONIERI POLITICI PALESTINESI
IL CINEMA PRIMAVERA
CON AL ARD [DOC] FILM FESTIVAL - CAGLIARI 

IN OCCASIONE DELLA
GIORNATA INTERNAZIONALE DI SOLIDARIETA’ 
CON IL POPOLO PALESTINESE

INVITANO LA CITTADINANZA A

SGUARDI dalla PALESTINA

(SESTA RASSEGNA DI FILM PALESTINESI)


LUNEDI’ 11 - LUNEDI’ 18 - LUNEDI’ 25 NOVEMBRE 2019

ORE 20,30 INGRESSO 3€ 

presso CINEMA PRIMAVERA, VIA OZANAM VICENZA

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Il primo film della rassegna
LUNEDI’ 11  NOVEMBRE ORE 20,30

STITCHING PALESTINE (Ricucire la Palestina) 
 di Carol Mansour 
durata 78 minuti.
È la storia di dodici donne palestinesi che si riuniscono e parlano della loro vita prima della diaspora e la loro narrazione è legata dal filo dell’antica arte del ricamo e del cucito. Donne, determinate e resilienti, dai percorsi di vita più diversi: avvocatesse, artiste, casalinghe, attiviste, architette e politiche che insieme cercano modi nuovi di resistenza e di difesa dei loro diritti.




Il ricamo diventa una forma metaforica, un filo di collegamento alle origini: arriva ai luoghi di provenienza, per spostare il dolore dello sradicamento in qualcosa che lo raffigura. Anche per le donne che, nate in esilio, la Palestina non l’hanno mai vista.
Ricamare significa anche riconquistare il proprio passato, riannodare le maglie dell’esistenza, valorizzando cultura e memoria.

 E gli oggetti prodotti diventano affermazione di cultura di un popolo oppresso che resiste e non rinuncia alla propria identità.