26 settembre 2016

Una voce di pace per la convivenza - incontro con Jeff Halper

Halper è una voce davvero importante ed ancora  più importante è sostenerne l'impegno anche nella nostra realtà sempre più silente e indifferente!
Speriamo ci vedremo il 4 ottobre 


Jeff Halper è conosciuto principalmente come il responsabile del Comitato israeliano contro la demolizione delle case  (ICAHD)( Israeli Committee Against House Demolitions)  e come l'autore dei libri Un Israeliano in Palestina (An Israeli in Palestine)  Ostacoli alla pace (Obstacles to Peace), in cui egli porta un’analisi critica, fondata, aggiornata e costruttiva  di ciò che sta accadendo in Palestina/Israele. Jeff ha appena pubblicato il suo nuovo libro Guerra contro il popolo: Israele, i Palestinesi e la pacificazione globale (War Against the People: Israel, the Palestinians and Global Pacification).La sua ultima serie di conferenze allarga la discussione Israelo-Palestinese per includere ciò che egli chiama "la Palestina globale", ossia l’esportazione da parte di Israele dell'occupazione palestinese in ogni angolo del mondo.
 
La presentazione di Jeff affronta due questioni principali. 
La prima parte è intitolata: Dove siamo diretti in Israele/Palestina? Con l’essenziale aiuto di mappe e immagini egli argomenta che la soluzione dei due stati è ormai morta e sepolta e che, di fatto, uno stato, uno stato di apartheid,  già esiste tra il Mediterraneo e il fiume Giordano, poi precisa che uno stato democratico  bi-nazionale sarebbe in fondo l’unica soluzione possibile, e evidenzia quali sono gli ostacoli ad esso da parte israeliana, da parte della comunità internazionale e anche da parte palestinese.
La seconda parte del suo discorso viene introdotta dalla domanda: In che modo, dopo quasi 50 anni di occupazione, Israele riesce a farla ancora franca? Mostrandoci come Israele sfrutta la nicchia di quella che chiama "la guerra securocratica" [n.d.t. Credo che voglia dire dominio, forza, governo della sicurezza essendo formata dall'unione di due termini sicurezza e il greco kratos], la controinsurrezione e la repressione interna in un mondo di neoliberismo militarista Jeff ci conduce verso il suo secondo libro Guerra contro il popolo (War Against the People) indicandoci un fenomeno globale in cui tutti veniamo palestinizzati. Esiste  un microcosmo di conflitti allargati con tentativi da parte dei poteri forti di reprimere e sfruttare i popoli di tutto il mondo; possiamo parlare dunque di una Palestina globalizzata, considerare i territori occupati come un laboratorio e i Palestinesi come cavie. Iin realtà le armi, le tattiche e i modelli di controllo che Israele perfeziona sulla pelle dei Palestinesi sono destinati a noi tutti. Esportando la sua occupazione, Israele si è posta al centro di quello che Jeff chiama l'industria di pacificazione globale.

Questa combinazione dei due temi principali riflette propriamente il movimento politico di Jeff. Pur continuando a fare parte della famiglia del comitato ICAHD (Comitato israeliano contro la demolizione delle case) essendo internazionalmente riconosciuto il suo ruolo di cofondatore, ha aiutato a creare la  nuova organizzazione con l'acronimo TPYN (The People Yes! Network)La gente sì! Rete, che si pone l'obbiettivo di rafforzare il coordinamento, proporre strategie e  campagne tra i gruppi di base progressisti di tutto il mondo. Come il suo nuovo libro globalizza la Palestina, così l'organizzazione TPYN riflette la necessità di globalizzare in modo efficace il cambiamento sociale di base, se vogliamo affrontare le questioni che ci riguardano a livello locale. Il giro di Jeff è perciò sponsorizzato da TPYN, e i fondi raccolti, sia attraverso onorari sia attraverso elargizioni  e contributi volontari andranno al sostenere il lavoro di TPYN.
 

Jeff Halper è un antropologo israeliano, l'ex capo del Comitato israeliano contro la demolizione delle case (ICAHD) e il coordinatore del progetto La guerra contro il popolo organizzato da TPYN. Noto attivista ha insegnato anche nelle università in Israele, Stati Uniti, America Latina e Africa. Tra i suoi scritti accademici e politici annoveriamo The Jewish Yishuv in Jerusalem in the Nineteenth Century (Westview, 1991); Ostacoli alla pace, un manuale risorsa di articoli e mappe sul conflitto israelo/palestinese, pubblicato da ICAHD; Un israeliano in Palestina (Londra: Pluto Press, 2008); e il suo ultimo libro Guerra contro il popolo: Israele, i Palestinesi e la pacificazione globale (War Against the People: Israel, the Palestinians and Global Pacification) (Pluto Press / Università di Chicago, 2015). 
Jeff ha partecipato al primo (e riuscito) tentativo del Free Gaza Movement per rompere l'assedio israeliano di Gaza nel 2008 raggiungendo Gaza in barca a vela. Fa parte del comitato di sostegno internazionale Tribunale Bertrand Russell (Bertrand Russell Tribunal) sulla Palestina, ed è stato proposto insieme all'intellettuale ed attivista palestinese Ghassan Andoni per il Premio Nobel per la Pace per l'anno 2006 dalla American Friends Service Committee.

19 settembre 2016

Incontro con il rabbino Jeremy Milgrom al Centro Culturale San Paolo



Jeremy Milgrom è un rabbino nato negli Usa. Ha studiato al seminario teologico ebraico di New York e si è trasferito in Israele nel 1968. Gran parte della sua vita l'ha dedicata all'impegno per i diritti umani e la pace in Medio Oriente. Nel 1988 è stato membro fondatore del movimento Rabbini per i diritti umani. Pioniere nel dialogo interreligioso con palestinesi musulmani e cristiani, ha fondato, insieme al reverendo anglicano palestinese Shehadeh Shehadeh, l'associazione Religiosi per la pace. Veterano dell'esercito israeliano, ha ottenuto di essere esonerato dagli obblighi di riservista dopo otto anni di battaglie legali.
 
Una presentazione del pensiero di Jeremy si può ricavare dal video su Youtube che lo riprende durante un incontro con scouts italiani, durante il loro campo nei territori occupati palestinesi.